Ci siamo ritirati nelle foreste, risparmiando la polvere da sparo. Siamo tornati su sentieri conosciuti, assicurandoci di colpire i Corrotti per poi ripiegare prima che altri possano giungere in loro aiuto. Quando uno di noi cade, un soldato lo trafigge con la spada, così che possa risvegliarsi più rapidamente e tornare con noi al fronte. Il risentimento cresce, tra i soldati, ma in alcuni diventa una strana gara per vedere chi evita più morti, mentre per altri è una sfida a chi versa più rapidamente il sangue dei caduti, così che possano sentire meno dolore possibile e possano destarsi, pronti per combattere nuovamente.
È davvero un campo di follia. Combattiamo i Corrotti che schierano in battaglia i nostri fratelli e sorelle corrotti, e anche loro sembrano rinascere per combattere ancora: li massacriamo esattamente come massacriamo i nostri, solo per guadagnare pochi metri di terreno, per tenere brevemente un tratto della strada degli Antichi... per consacrare questa terra e rivendicare il suo Azoth con il nostro sangue.
Quando guardo i Corrotti – quelli che indossano gli stracci laceri di un'epoca lontana o portano la maschera arrugginita di un Conquistador – mi chiedo se anche i coloni del passato sono dovuti passare attraverso il medesimo ciclo... e se l'unica vittoria risieda nella Corruzione che si sparge come sangue sulla neve.
Copyright © 2021-2024 nwdb.info