Il diario di Bremen Luca, pagina 2

Le persone con le quali ho parlato si sono opposte a qualsiasi richiesta.  Tra le fila dei Perduti ci sono coloro che un tempo erano nostri fratelli e sorelle devoti, e i capi del Patto si rifiutano persino di riconoscerne l'esistenza. Mi è stato ordinato, senza troppe cerimonie, di tornare ai miei doveri, e di non tornare mai più sull'argomento. La giudice Roose ha persino insinuato di scomunicarmi, se dovessi continuare a fare domande. È un insulto troppo grave da sopportare. La preoccupazione per i miei fratelli è diventata il crimine di un apostata? Inconcepibile! Forse è la semplice alterigia a motivare tali dinieghi.  Ma non posso fare a meno di sospettare che ci sia qualcosa di molto più sinistro.  Qualcuno deve onorare il sacrificio dei nostri compagni caduti rivelando la verità dietro la loro sventura. Se le mie azioni scateneranno l'ira di questi presunti superiori, così sia.