L'orrore a cui ho assistito...
Sacri dei, perdonatemi, perché ho agito contro la vostra volontà. Nel mio zelo, credevo che fossimo degni di tornare ai luoghi sacri dei precursori, ma in essi resta soltanto rovina.
Quando ho messo piede nella Grande piramide, meraviglia del dio vivente Sutekh, nella speranza di poter contemplare lo splendore dell'Enneade, ho assistito a un orrore che nessun occhio umano aveva mai visto. Gli immortali stanno ancora lì di vedetta, non come spiriti o fantasmi, ma ancorati alle loro antiche ossa e tendini. Pur essendo senza carne, si vedeva il tormento nei loro occhi senza vita, che ardevano dell'antica energia della creazione.
Come devono essere stati crudeli gli dei ad abbandonarli in questo stato di putrefazione! Erano i loro fedelissimi, coloro che vegliavano sul regno degli dei, quando dimoravano sulla terra. Dio Sutekh, ti imploro, concedimi la tua saggezza affinché io possa comprendere la necessità di questo destino spietato. E non giudicare con ira il servo che ti ha disobbedito, per aver dubitato della voracità del decreto del faraone.