Diario di Ogdan

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Part of the following chapter Spine del deserto #28
Piogge benedette

Non avrei mai pensato di sentire la mancanza della pioggia di Valle del cordoglio. Deserti di zolfo, benedetti da un demone. Lo chiamano "paradiso dell'alchimista". Zolfo dappertutto, dicevano, vai ai Laghetti di Orcus a raccoglierlo! Ebbene, sono andato e ho visto... non so cosa. Alto venti piedi, aveva una sagoma umana, ma era curvo e aveva coltelli al posto delle dita. Rami verdi e viscidi al posto dei capelli, e ciuffi di bulbi oculari raggruppati come grappoli uva! E parla, con un becco troppo piccolo per la sua testa. "Carne", ha detto. Mi è bastato. Ho ruggito e l'ho colpito con il mio piccone, gli ho spaccato il bulbo oculare in una poltiglia di sangue. Ha urlato e io me la sono data a gambe levate. E correrò fino alle piogge benedette di Valle del cordoglio.