Spettri del passato o presagi del futuro? Forse entrambe le cose.
Non siamo riusciti a spostare la grande pietra del forziere, perciò ho proseguito l'esame delle statue.
Rolfe insisteva perché facessi presto, ma la notte è scesa rapida su di noi... Quando abbiamo cercato di andarcene, abbiamo visto delle sagome nell'oscurità, luce bianca tra gli alberi, umani che vagavano allo sbando. Rolfe ha detto che dovevamo rimanere lì: il tempio può essere pericoloso, ma ciò che vaga nell'oscurità esterna è di gran lunga più pericoloso.
E così abbiamo trascorso la notte, entrambi insonni; proprio quando pensavamo che la notte fosse ormai tranquilla, un'altra figura spettrale si è librata dietro agli alberi, quasi a volerci rammentare che non sono mai lontani e che non se ne andranno fino a quando la notte avvolgerà il tempio.
Se riusciremo a superare la notte, ce ne andremo da questo posto per dirigerci forse verso i grandi obelischi occidentali. Avrei dovuto dare retta agli avvertimenti degli scheletri attorno al perimetro e dentro al tempio. Per lo meno non sono sorti come gli spettri. Sono rimasti immobili al loro posto, altrimenti queste sarebbero state le mie ultime parole.
-G