La perizia

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Part of the following chapter Taccuino di Prieto #1

Il Ponte sembra un proseguimento delle antiche strade che attraversano l'isola. I massicci pilastri che lo sostengono suggeriscono che fu costruito per sostenere carichi pesanti, molto probabilmente i grandi blocchi di pietra che compongono le rovine degli Antichi; infatti abbiamo scoperto un tempio sul lato orientale, ornato delle grandi statue che abbiamo veduto in altri luoghi dell'isola. Tuttavia, il tempio non è un luogo sicuro: lupi, apparentemente fatti di gelo (!), si aggirano tra gli scheletri dall'innaturale posizione eretta che si trovano nel tempio. Eppure non so cosa sia peggio, se i lupi o gli scheletri, che sembrano osservarci silenziosi, con le ossa e le armature perfettamente conservate e le lance tenute saldamente tra le dita scheletriche. Forse in passato erano a guardia del Ponte. E ora? Lo proteggono da morti. Come per altre strutture degli Antichi che ho potuto esaminare, il Ponte sembra un incrocio di pietre fissate con la malta e pilastri di roccia apparentemente ottenuti da un unico, enorme blocco di pietra. In quale modo gli Antichi realizzavano tali meraviglie è un mistero: avevano eserciti di operai oppure, soprattutto nel caso delle pietre non tagliate, disponevano di un mezzo per foggiare montagne e canyon a loro piacere, magari utilizzando il potere insito nell'isola stessa? Forse non lo sapremo mai. E con i Corrotti e le altre creature ad occupare il Ponte, forse non avremo mai la possibilità di svelare i loro segreti... sempre se sopravviveremo. - D. Prieto, ingegnere