Punizione

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Part of the following chapter La follia di Isabella #13
Questa lettera è scolorita dal tempo

Isabella ha ordinato che Damas fosse percosso per diserzione. Le sue suppliche si sono trasformate in urla e, quando le percosse sono terminate, abbiamo ricevuto l'ordine di trascinarlo fino al grande albero e legarlo al tronco, così che servisse da monito per tutti. "Che passi lì la notte", ha intimato Isabella. Gli ammutinati erano scomparsi da tempo, rimpiazzati da nove cumuli ricoperti di pietre: finalmente Isabella li aveva seppelliti. Forse da vivi. Vista la sorte toccata a Damas, Ruiz è venuto da me, di notte, dicendo che, se avessimo trovato altri dei nostri dispersi, non avremmo dovuto catturarli, ma solo metterli in guardia. Ha detto che avrebbero senz'altro fatto la stessa fine di quello che avevamo trovato oggi. Gli ho risposto che Isabella ci avrebbe sicuramente puniti se le avessimo disobbedito, e lui ha replicato che verremmo puniti in ogni caso, sia che obbedissimo, sia che disobbedissimo ai suoi ordini. Non so cosa sia diventata, ma di sicuro non è il nostro Capitano, non più: se non ce ne andiamo, finiremo per diventare come lei, o prima o poi verremo giustiziati come gli altri. - Manuel